lunedì 15 luglio 2013

RINGRAZIO IDV, SCELGO POLITICA FUORI DAI PARTITI

Da sportivo, è mia abitudine porre fine agli agonismi quando l'arbitro fischia. Per questo motivo, dopo aver preso parte al dibattito congressuale di IDV con la massima veemenza e determinazione, senza risparmiare critiche o mandarle a dire, come nel mio stile, adesso posso solo fare gli auguri a quelle persone in cui ho fiducia e che si sono messe al lavoro, a prescindere dal risultato congressuale sul quale mi sono già espresso. Devo ingraziare IDV e Antonio Di Pietro, che ha costruito una realtà che mi ha dato tanto, prima di tutto l'occasione di imparare, alla quale ho aderito iniziando dal circolo territoriale di Pisa sino a ricoprire in seguito gli incarichi di membro del direttivo nazionale dei Giovani IDV e Resp. Università nel Dipartimento Cultura. 

Un'enormità di tempo ed energie in più di cinque anni di vita insomma, prima, durante e dopo la mia collaborazione lavorativa, una marea di ricordi e di amici che resteranno sempre. Sono felice di aver dato il mio contribuito alle battaglie referendarie del 2011, che ritengo il risultato più importante di IDV e il più concreto dell'interno centrosinistra negli ultimi 20 anni, e di essermi impegnato in prima linea nella difesa dei diritti degli studenti, nella battaglia per l'università, la scuola e la ricerca pubblica e nella sfida per la comunità LGBT, i diritti civili e la laicità dello Stato, nell'ambito degli incarichi tecnici e tematici che mi sono stati affidati. 

Ho sempre ritenuto, tuttavia che la priorità dell'azione politica siano gli obiettivi, l'obiettivo del bene comune in primis, e non certamente i mezzi;  tra i mezzi ci sono anche i partiti, anche se con i loro tempi e la loro vita. In questo momento, il mio percorso di vita mi porta più vicino ad altri mezzi, per i medesimi obiettivi. Per una serie di ragioni sento il bisogno di ritornare alle origini portando con me l'esperienza di questi anni, quelle origini che in realtà mi hanno sempre seguito e sostenuto dietro le quinte e che mi hanno visto costruire sin dai tempi dei miei studi a Pisa (2007-2010) quelle attività culturali e politiche che ho continuato a seguire lungo questi anni.  

Ora è questo che voglio fare, insieme a tante persone validissime che ho avuto la fortuna di conoscere i questi anni. Portare avanti quelle battaglie in cui credo, dai diritti civili ai temi etici, dalla conoscenza al diritto allo studio, fino ad arrivare alle questioni delle politiche europee e della condizione giovanile.

Voglio dedicarmi a quelle associazioni in cui milito e che ho contribuito a fondare, come Gaynet, UniOn, Bioetica in Campo, con le quali voglio proseguire insieme agli amici e compagni di avventura di sempre quell'azione di confronto e dibattito culturale già in atto. 
La politica oggi più che mai ha bisogno di riflessione e competenza. Collaborerò con quelle realtà che sentiranno il bisogno di confrontarsi e approfondire determinati temi, nelle piazze sin dentro le istituzioni. 

Per il resto, c'è il mio percorso professionale, che mi vede frequentare un secondo master post-laurea, e tanto altro, vista la mia inguaribile tendenza a riempire ogni ora della giornata. Per questi motivi, per una scelta di priorità,  ho deciso che non rinnoverò la tessera dell'Italia dei Valori. 

Voglio vivere un periodo di costruzione e riflessione e credo che le energie e la spontaneità delle associazioni e della società civile, di cui mai ho smesso e smetterò di far parte, siano il luogo migliore. 

Roma 15-07-2013

Rosario Coco

P.S. diversi materiali, contenuti e video relativi ad alcune attività svolte in IDV ed RC (Rivoluzione Civile), continueranno ad essere presenti su questo blog in quanto risorse utili, a prescindere dall'intestazione politica, per via del merito e del metodo delle tematiche affrontate. (Università, Ricerca, Diritti Civili)

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