giovedì 21 ottobre 2010

VESPA DETECTIVE E UN PAESE CHE VA A ROTOLI


Il rispetto e la pietà umana per un dramma umano e familiare di proporzioni indefinibili come il caso Sarah Scazzi sono qualcosa che ognuno di noi in questi giorni probabilmente avrà provato.
Un'altra sensazione che tuttavia non ho potuto fare a meno di reprimere è stato lo sdegno per l'uso mediatico a mio avviso cinico e meschino che è stato fatto della vicenda, come del resto spesso accade in questi casi. La realtà dei fatti è che da almeno 4-5 giorni la prima notizia sul sito del Corriere della Sera riguarda proprio quello che ormai è un tormentone, quando invece la settimana contempla eventi che, senza nulla togliere alle peculiarità della tragedia Scazzi, potrebbero avere conseguenze molto pesanti sul prossimo futuro della politica italiana. Sono due piani ben distinti. L'uno che riguarda una vicenda di tragica e dolorosa intensità, ma che rimane nell'ambito della sfera privata delle persone che ne sono coinvolte e sulla quale è legittimata a sentenziare solamente la magistratura. L'altro, invece, riguarda quelle vicende che non contemplano forse omicidi e tragedie (per ora solo manganellate) ma hanno tuttavia, se ci fosse bisogno di dirlo, un impatto enorme sulla vita pubblica e sulla collettività. Partiamo dalla schifosa repressione armata degli abitanti di Terzigno che lottano contro la nuova discarica da aprire sotto le loro case. Il termine schifosa mi sembra l'unico appropriato visto che un mese fa Berlusconi dichiarava che non ci fosse bisogno di nuove discariche e ha passato mesi a vantarsi di aver eliminato la monnezza. Sotto il tappeto.
Poi abbiamo il nuovo lodo Alfano costituzionale con il sorprendente assenso di FLI, insieme al pacchetto sulla giustizia che Berlusconi si appresta a varare. Inoltre abbiamo anche la vicenda scandalosa delle proprietà di Berlusconi ad Antigua. E non si tratta di una casetta come quella di Montecarlo. Segue la disarmante censura a Report, al duo Saviano-Fazio, e adesso la denuncia di Berlusconi stesso a Report. C'è anche un PD sgangherato in crisi di identità dopo la manifestazione della FIOM.
Insomma, con un po' di malizia, sembrerebbe che discutere all'infinito del caso Scazzi faccia un po' comodo a tutti. Una manna dal cielo. Sicuramente è quello che hanno pensato per Porta a Porta, quando hanno dotato Vespa di plastico e macchinine, in modo da metterlo a giocare al detective come un bambino in diretta su Rai1. Peccato che giocava con un dramma che meriterebbe solo il silenzio, e sopratutto giocava, come sempre ma in maniera sempre più squallida, con quel che resta della dignità dell'informazione pubblica.

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