mercoledì 15 giugno 2011

Brunetta non è solo, ma i precari della Scuola neanche


Brunetta non è solo. Il decreto sviluppo in discussione in queste ore rifila infatti l'ennesima sberla ai precari, in questo caso al mondo della Scuola. La linea è proprio quella del ministro Brunetta, che sembra una sorta di revival premoderno, un'idea in cui il lavoro era la condanna degli ultimi della società, la parte peggiore, per l'appunto. Un'idea doppiamente assurda, se pensiamo semplicemente alla nostra carta costituzionale e in particolare all'importanza strategica che riveste la figura del docente. Chi è la parte migliore della società? Chi evade? Chi è raccomandato? Chi ha lucrato con lo scudo fiscale? Sembrerebbe proprio così. Pur di seguire questo modello il Governo ci sta lentamente trascinando fuori dall'Europa. Infatti, il decreto sviluppo in questione non prevede l'applicazione della direttiva europea 99/70 per l'intero comparto Scuola, ovvero la stabilizzazione dei contratti a tempo determinato dopo tre anni di servizio. Si tratta di una decisione sciagurata, contro la cultura e contro la Scuola pubblica, che penalizza per l'ennesima volta un ruolo delicato quanto fondamentale come quello dell'insegnante, una figura già profondamente denigrata dalle scelte politiche degli ultimi anni. Ciò che è direttamente messo in discussione, nei fatti, è il principio delle pari opportunità. L'incontro con un buon insegnante può cambiare la vita di un giovane studente e mettere in moto quell'ascensore sociale che la Scuola fino ad oggi ha rappresentato. La qualità e il rispetto del corpo docente sono inoltre la base per la formazione del senso civico e della coscienza del cittadino, elementi che evidentemente il governo non riesce più a tollerare, forse ancor di più dopo la tornata referendaria. Ma i 4 si di lunedì scorso hanno ormai mostrato che l'Italia è stanca di questo scempio dei beni comuni e di questo scempio dell'intelligenza. Per questo noi Giovani IDV saremo a fianco dei precari della Scuola in queste ora a Montecitorio, per interrompere questa vera e propria violenza, materiale e mentale, che i vari Brunetta di turno stanno da troppo tempo portando avanti nei confronti della gente onesta che lavora e che pretende un governo capace di creare realmente lavoro e sviluppo.

Rosario Coco
Resp. Nazionale Scuola e Università Giovani IDV

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