venerdì 1 marzo 2013

RIPARTIRE: NUOVE REGOLE PER TESSERAMENTO E COMITATO DI GARANZIA PER IL CONGRESSO.



















Credo che Rivoluzione Civile non abbia funzionato per una serie di motivi contingenti, organizzativi, di informazione e di prassi politica. Ritengo, tuttavia, che l'intuizione di costruire una realtà alternativa a questo PD, che è il vero perdente di queste elezioni con più di 8 punti percentuali in meno ed è in crisi gravissima, fosse quanto mai giusta. Grillo ha avuto un successo enorme, provocando un vero e proprio terremoto senza precedenti o quasi. Tuttavia, la rivoluzione civile di cui il Paese ha bisogno esiste, e non credo sia solo Grillo ad avere tutti gli strumenti, i contenuti e le proposte per farla, nè le rivoluzioni possono essere affidate ad una ed una sola persona o realtà politica. La verità e che,  in questa tornata,  di fronte ad uno scenario molto difficile, non siamo riusciti a rivolgerci al meglio all'elettorato, nè ad accreditarci, cosa più importante, come forza davvero nuova e di cambiamento.



Adesso c'è un percorso lungo da intraprendere, che parte dal rinnovamento di quelle realtà che hanno dato vita a Rivoluzione Civile. Io faccio parte dell'Italia dei Valori e del dipartimento Cultura, e voglio partecipare ad un processo di rinnovamento vero. Prima delle elezioni mi ero speso per sostenere la necessità di fare quadrato e rimanere uniti. Adesso, invece, è tempo di grandi lavori. 





A partire dal prossimo esecutivo del giorno 10 marzo, lo dico con toni sereni e prendendo atto degli eventi, così come Antonio Di Pietro si è dimesso, credo debba dimettersi tutto l'ufficio di presidenza e l'ufficio organizzativo, e si debba creare un organismo di garanzia straordinario che coinvolga persone nuove per gestire la transizione verso il  congresso. 

La cosa più importante, tuttavia, credo sia il rinnovamento del tesseramento. In passato sono stati fatti degli errori e adesso un gran numero di tessere, purtroppo, appartengono a dirigenti e militanti che sono usciti dal partito nei mesi scorsi. Il congresso 2013 dovrà essere celebrato con tessere vere, di militanti veri, che credono ancora in questo progetto. 

Per realizzare tutto questo, è indispensabile che al congresso partecipino coloro che rinnoveranno la tessera nelle prossime settimane con regole nuove quali: 

1) tesseramento personale con pagamento immediato tramite format online centralizzato e bancomat/postpay/paypal associato al nome del tesserato;
2)  conferma  dal territorio  dell'adesione attraverso i coordinamenti locali;
3)  eliminazione di ogni tipo di  "segnalazione" dal modulo/format;
4)  controlli a campione prima del congresso;
5) pubblicazione dell'anagrafe dei votanti all'indomani della scadenza del termine utile per il tesseramento;


Dobbiamo essere orgogliosi di quello che abbiamo fatto e della nostra realtà politica.
Siamo gli unici che riescono a parlare di merito senza retorica, di tutela della concorrenza senza liberismo, di sostegno all'impresa con competenza,  di riforma della PA senza tagli lineari, di reddito di cittadinanza nel quadro di una grande riforma del lavoro, di evasione e corruzione, di conflitto di interessi.

Bersani nel suo primo discorso ha ammesso che le ricette del PD contro la crisi e il disagio sociale si sono rivelate insufficienti. Forse l'elettorato darà molta fiducia a Grillo nei prossimi tempi, ma la nostra prassi politica è per natura oltre le vecchie ideologie e oltre i vecchi partiti. C'è solo bisogno di tirar fuori tutto il nostro potenziale culturale: solo noi possiamo e dobbiamo interpretare le nuove correnti del pensiero politico ed economico contemporaneo, come la teoria delle capacità, la biopolitica e il pragmatismo americano, la teoria moderna della moneta, così come recuperare al tempo stesso le tradizioni che sono storicamente a noi più vicine, in primis il socialismo liberale  Carlo Rosselli, l'azionismo di Pietro Nenni e le mani pulite di Sandro Pertini. 
In questo quadro, la direzione politica del partito sarà certamente materia congressuale e dovrà essere decisa, insisto, da un vero congresso democratico fatto da chi ci crede. 

Non sappiamo, infine, cosa ci attende nell'immediato. Ma nel medio e nel lungo periodo ci sarà sicuramente bisogno di una forza competente e dirompente come la nostra, in grado di guidare il Paese fuori dalle sabbie mobili della crisi.




1 commento:

  1. Puoi spiegarmi se c'e' differenza fra IDV e RC? Sono 2 partiti diversi? Sono d'accordo con te, ci sono quelli che non dovrebbero far parte dell'IDV, ma ne dubito seriamente che Di Pietro li escludera' dato che sembrano essere abbastanza "vicini" a lui con interesse personale. Di Pietro ha bisogno di persone come te che non hanno paura di dirgli cose che non vuol sentire, altrimenti e' finito. Mi spiego, non puoi dire certe cose contro Berlusconi e portare qualche "amichetta" in parlamento, si chiama ipocrisia!

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