martedì 16 ottobre 2012

Concorso truffa e numero chiuso: riparte l’autunno caldo della conoscenza!

(settembre 2012)
Con un'apertura dell’anno scolastico da bollettino di guerra, la grande manifestazione dei precari della scuola prevista per sabato prossimo 22 settembre contro il concorso truffa e la manifestazione annunciata per il prossimo 28 settembre contro i test di ingresso universitari a numero chiuso, possiamo dire che questo autunno si sta rivelando anche più caldo del previsto. Dopo un anno di governo dei tecnici, nulla è cambiato nella scuola italiana: anche questo settembre si riapre senza nessuna soluzione nuova e con problemi aggravati. La proporzione tra docenti e studenti è sempre più squilibrata, con classi sovraffollate e una qualità formativa sempre più bassa. E su questo i dati del nuovo rapporto OCSE ci vedono in fondo alla classifica per spese nell’istruzione, 31 su 32 Paesi. Il concorso annunciato da profumo si profila come una gran beffa ai danni di più di 150.000 docenti precari che da anni attendo nelle graduatorie ad esaurimento. Un concorso che non apre per nulla ai giovani, essendo riservato solo agli abilitati, e rimescola le docenti già ampiamente titolati, qualificati e soprattutto strutturalmente indispensabili per la didattica. Le graduatorie ad esaurimento costituirebbero uno strumento completo di selezione per le pur misere 12.000 cattedre di ruolo messe a bando dal Governo. Invece il ministro sceglie di inventarsi un ulteriore concorso, ignorando anni di punteggio e precariato, spendendo inutilmente 120-150 milioni di euro e puntando sull’ormai inefficace effetto mediatico della parola concorso. IDV ha già presentato due interrogazioni parlamentari, sul concorso e sull'apertura dell'anno scolastico. E' necessario tutte le battaglie per l'istruzione pubblica e il diritto allo studio: i giovani IDV seguiranno da Vasto la manifestazione di sabato e si schiereranno come sempre e nei prossimi mesi con i precari della Scuola, emblema del disinteresse e della miopia degli ultimi governi nei confronti dell'Istruzione e delle pari opportunità.

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