
L'assurdità sta nel fatto che, almeno fino all'appello, qui si tratta
invece di un chiaro e meschino atto di asservimento e subalternità della
scienza, che si piega alla politica corrotta e incapace di affrontare
le proprie responsabilità, un atto che si concretizza nell'imperativo di
"tranquillizzare" gli aquilani. Le telefonte di Bertolaso sono ormai agli onori della cronaca. A prescindere dalla sentenza, l'idea che ci si può fare sul fatto politico è molto chiara.
Può sembrare un aspetto marginale, ma in Italia ci siamo abituati alla distruzione del nostro patrimonio artistico e culturale. Anche le parole possono contribuire a tutto questo, specie se provengono delle istituzioni. Colpire in questo modo una figure come Galilei e Giordano Bruno, sulle quale si fondano la scienza e la filosofia europee e mondiali dal '600 in poi, significa intaccare ed esautorare nel senso comune la grandezza della nostra tradizione culturale che ci rende unici al mondo.
Forse qualcuno, anche a sinistra, si dimentica gli esempi più limpidi di libertà di pensiero e grandezza intellettuale che l'Italia abbia mai avuto?
Può sembrare un aspetto marginale, ma in Italia ci siamo abituati alla distruzione del nostro patrimonio artistico e culturale. Anche le parole possono contribuire a tutto questo, specie se provengono delle istituzioni. Colpire in questo modo una figure come Galilei e Giordano Bruno, sulle quale si fondano la scienza e la filosofia europee e mondiali dal '600 in poi, significa intaccare ed esautorare nel senso comune la grandezza della nostra tradizione culturale che ci rende unici al mondo.
Forse qualcuno, anche a sinistra, si dimentica gli esempi più limpidi di libertà di pensiero e grandezza intellettuale che l'Italia abbia mai avuto?
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