mercoledì 31 ottobre 2012

DI PIETRO ASCOLTI TRAVAGLIO: PRIMARIE PER LE CANDIDATURE E NUOVI GARANTI



E' un momento difficile per IDV, ma la strada tracciata da Marco Travaglio, che anticipa una discussione già viva tra i giovani,  sono convinto sia quella giusta. Primarie interne subito per i candidati, spazio ai giovani e nuovo comitato di garanzia che coinvolga personaggi come De Magistris,  Li Gotti,  Pardi,  Palomba e altri. Di Pietro può farlo. ora.


IDV è un partito che ha sempre lottato contro la corruzione e il malaffare, schierandosi per i cittadini, al di là delle ideologie. Per questo, come spiega Travaglio, Di Pietro è stato passato sempre ai "raggi X", uscendone tuttavia sempre pulito e correndo sempre dai giudici. 

Sempre per questo ha guadagnato grande fiducia negli italiani e sempre per questo, purtroppo, molti lo hanno visto come "autobus elettorale" per i propri interessi personali.  E' necessario difendere il lavoro di opposizione fatto di IDV: a differenza di altri, va detto, IDV si è messa a "studiare" i problemi, con dedizione, competenza dialogando con cittadini, categorie e società civile. Un patrimonio, una bandiera, una realtà da difendere e rilanciare più che mai per il prossimo parlamento, dove si profila una nuova alleanza tra gli attuali partiti di Governo. C'è bisogno di tutti, di Grillo e di quanti sceglieranno una vera strada di cambiamento.

IDV  è capace di unire la forza della protesta alla dirompenza di una proposta competente, radicale e vincente, come è successo in varie occasioni, dal referendum sul nucleare fino al ritiro delle 24 ore per gli insegnanti negli ultimi giorni. E' così che a partire dal tema della legalità, IDV ha creato una vera alternativa, sul lavoro, sull'impresa, sulla precarietà, sulla scuola, sull'università, sui diritti civili,  sull'ambiente, con una concretezza ed una capacità di ascolto uniche nel proprio genere. 

Ciò che i giovani IDV devono aggiungere subito alla "ricetta Travaglio" è una grande assemblea giovanile aperta a tutti in cui si discuta prima di tutto la priorità dell'"l'alleanza" con il grande partito del non voto:  nel Paese quasi il 40% dei cittadini, sopratutto giovani, non si sente rappresentato, complici la diseducazione alla politica del ventennio berlusconiano, la crisi, la sfiducia e un'informazione parziale e distorta. Come comunicare contenuti e proposte? come infondere fiducia? come smontare indifferenza e rassegnazione? Per i giovani è questa la partita più importante.

IDV ha, infine maturato da tempo la necessità di voltare pagina, crescere e diventare un grande partito innovativo, democratico e strutturato. Sara' fondamentale, quindi, iniziare a costruire un percorso concreto di riforma interna, che parta dallo status dei circoli fino ad arrivare alla gestione delle risorse. 

Lavorare quindi per un grande congresso dopo le elezioni, che definisca anche una nuova identità culturale all'interno della sinistra post-ideologica del terzo millennio, ma ancor prima combattere per serrare i ranghi in vista di aprile e difendere il meglio di IDV dagli attacchi interni ed esterni. 




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