
Siamo penultimi per investimenti nell'istruzione nei Paesi OCSE, i costi di libri di testo e spesso i contributi chiesti dai presidi sono fuori dalla decenza, abbiamo la maggior parte delle classi che supera i 25 alunni, una mancanza di laboratori e attività ormai strutturale, insegnanti precari e frustrati che cambiano ogni anno, edifici fatiscenti, che solo nel 24% dei casi hanno un certificato di agibilità e nel 59% dei casi si trovano in aree sismiche.
A fronte di tutto questo continuiamo a sentire che non ci sono soldi, e continuiamo ad assistere alla manfrina di un parlamento ed un governo che tutelano gli interessi di pochi, senza riuscire a parlare di patrimoniale, di accordi con i paradisi fiscali e di ripristino del falso in bilancio.
La soluzione del Governo è istituire un'autonomia farwest delle scuole e regalarne ai privati il controllo, così come prevede in sintesi il ddl Aprea, mentre sul fronte dei docenti, si prova a rimescolare le carte attraverso un concorsone inutile, che getta fumo negli occhi e umilia i docenti, che potrebbero già passare in ruolo attraverso il punteggio delle graduatorie. Su questi punti siamo stati l'unica forza politica del parlamento ad opporci senza sconti ed esitazioni nelle istituzioni e nelle piazze, con interrogazioni, interpellanze, manifestazioni, ascoltando la voce profonda di disagio e disperazione che si levava dal mondo degli insegnanti e degli studenti.
Per questo motivo, i giovani IDV saranno ancora una volta in piazza, perchè il diritto allo studio è uno dei capisaldi per ricostruire il Paese.
BLOG APREANOGRAZIE
INTERROGAZIONI E PROPOSTA IDV SULLA SCUOLA
ELENCO DELLE PIAZZE (da Unione degli Studenti)
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