lunedì 11 febbraio 2013

DIMISSIONI DEL PAPA? E' ORA DI METTERE IN DISCUSSIONE TUTTO


















Il Vaticano è prima di tutto un soggetto politico che gode di accordi privilegiati con la repubblica italiana. Dopo le dimissioni del pontefice è necessario porre un problema serio, in quanto non è più tollerabile la gestione di un rapporto con una monarchia teocratica elettiva situata all'interno del nostro territorio. La nuova elezione del pontefice sia quindi un occasione per riaprire il dibattito sul ritiro dei patti lateranensi. Purtroppo, le influenze e le ingerenze di questo pontificato sulle scelte politiche dei nostri governanti sono sotto gli occhi di tutti. 

Benedetto XIV ha goduto dell'enorme spazio mediatico che deriva dagli accordi tra Stato e Chiesa e lo ha utilizzato per rispolverare il dialogo con la chiesa negazionista, per sostenere che gli omosessuali sono un attentato alla pace e alla famiglia, per continuare a boicottare la prevenzione delle malattie sessualmente trasmissibili. 


Non possiamo tollerare che il rappresentante di una fede così diffusa sul nostro territorio, i cui fedeli sono molto più avanti della dottrina ufficiale, diffonda sotto simili riflettori messaggi ormai fuori dal mondo, lesivi della dignità umana e causa di enormi sofferenze,  sfruttando la propria posizione di capo di Stato in sinergia quasi simbiotica con la nostra repubblica, posizione legittimata da trattatici politici, il trattato e il concordato, che risalgono al ventennio fascista e all'idea dello stato etico totalitario.

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